Una giornata a Penne


Avvolto dal suo fascino di centro romano, distrutto nel medioevo e ricostruito sotto i longobardi, il borgo di Città Sant'Angelo ha ricevuto il prestigioso titolo di uno dei Borghi più Belli d'Italia.
Ma chi visita questa città spesso ama anche esplorare i dintorni, magari organizzando escursioni giornaliere in alcuni borghi e paesi vicini.

Penne è uno dei luoghi più visitati anche grazie alla breve distanza che lo divide da Città Sant'Angelo, solo 30 minuti di auto.
Il centro storico adagiato su due colli, Colle Catello e Colle Sacro, ha subito nel corso del tempo notevoli cambiamenti per soddisfare generi e stili architettonici di ogni epoca.
Le strade, le piazze e le vie hanno conosciuto prima il gusto romano, poi i monumentali edifici religiosi del medioevo caratterizzati da volte a botte e a crociera, la ripresa degli ordini classici e delle armoniche proporzioni del rinascimento, i riccioli e i ghirigori del barocco e infine lo stile del risorgimento italiano.

Questa intensità di stili le conferisce l'attributo di città d'arte. Tra i siti più belli da visitare c'è il Palazzo Ferdinando Castiglione del tardo Cinquecento caratterizzato da una splendida facciata arricchita da un balcone in ferro battuto e da un'ampia scalinata che porta ai vari appartamenti. Caratteristica anche Porta San Francesco, già Porta San Nicola, dedicata per la verità al Santo patrono della città San Massimo. Restaurata e trasformata nel 1870,  è imponente e maestosa e nel suo frontone ospita nella piccola nicchia la statua di San Massimo.

Splendido anche il Palazzo Teseo Castiglione che, realizzato su un preesistente edificio medievale, appartiene alla seconda metà del Settecento. Situato nella graziosa piazzetta su cui si erge la chiesa di San Nicola a pianta circolare, questo palazzo è costituito da una triplice arcata e balconata e ospita nella parte più alta un grande orologio in maiolica di Antonio Papa.

Tra le feste popolari più curiose e particolari c'è il Palio dei Sei Rioni, che nasce da un'antica leggenda secondo la quale la città venne fondata dal principe Siriaco Itarco, egli ebbe due figlie gemelle, Rocca e Bruna. I discendenti delle due donne presto si contesero la proprietà della città sulla quale governava il Vescovo.
Fu proprio il Vescovo a trasformare il conflitto in una competizione sportiva che ogni anno viene inscenata da figuranti in costume.
Il palio si conclude sempre con la proclamazione del vincitore e l'elezione del Camerario al quale partecipano anche i turisti che non perdono occasione per immortalare ogni istante di questa suggestiva manifestazione.

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