Casa natale di Gabriele D'Annunzio

Francavilla al Mare è perfetta per le vacanze di tutta la famiglia: per il divertimento dei bambini niente di meglio che una giornata tra gli spruzzi del mare e i giochi sulla sabbia, mentre i ragazzi troveranno campi da sport e locali notturni direttamente sulla spiaggia. Gli adulti si potranno lasciare andare al relax dopo un anno di duro lavoro.

Chi ama la storia e la cultura a Pescara troverà numerosi siti di grande interesse, tra cui la casa natale di Gabriele D'Annunzio. Il poeta nacque infatti qui il 12 marzo 1863, da Francesco Paolo e Luisa De Benedictis, e vi rimase fino a undici anni, quando partì per Prato per gli studi e iniziò la sua carriera di scrittore e giornalista. Tornò a Francavilla a Mare e vi rimase fino al 1894, partecipando più tardi in modo attivo alla vita politica abruzzese; nel 1897 fu infatti eletto deputato nel collegio di Ortona.

Il museo Casa Natale di Gabriele D'Annunzio occupa il primo piano dell'edificio in cui nacque il poeta e conserva un'atmosfera ottocentesca, con pareti decorate e arredi dell'epoca.
Durante la visita alla casa natale di D'Annunzio si passa per le cinque stanze della casa originaria, accompagnati dalla melodia delle parole scritte nella descrizione che il Vate ne fa nel Notturno.
Sono illustrati anche i paesi e i luoghi dell'Abruzzo che D'Annunzio ha trattato nelle sue opere letterarie e alcuni pannelli dedicati alla ricostruzione storico-architettonica dell'antica fortezza di Pescara. La casa natale di D'Annunzio ha una valenza particolare, perché fu lo stesso poeta a curare l'edificio per farne una sorta di luogo sacro per lui, un luogo in cui poteva tornare all'infanzia.

L'edificio è d'impianto settecentesco, rimaneggiato nell'800. Ha subito molti restauri, di cui uno nel 1926, per volere proprio di D'Annunzio, che conservò la stanza dell'amatissima madre e fece restaurare l'alcova, oltre a conservare le volte dipinte nelle sale del ricevimento. Dopo la seconda guerra mondiale la casa subì molti danni e venne saccheggiata: nel 1949 all'interno delle celebrazioni dannunziane si riaprì la casa come luogo turistico.