Riserva naturale Lago di Serranella
Se siete in vacanza a Ortona e volete fare qualcosa di diverso potete programmare una gita alla Riserva Naturale Lago di Serranella, a meno di quaranta chilometri di distanza: il lago di Serranella è uno specchio d'acqua formatosi nel 1981 come conseguenza della costruzione di una traversa per scopi d'irrigazione.
L'invaso artificiale in breve tempo si trasformò in una zona umida ricca di biodiversità; il WWF ha deciso di proteggerla nel 1987, mentre nel 1990 fu dichiarata Riserva naturale regionale. Gli uccelli migratori sostano qui lungo la rotta adriatica, e non solo certo solo loro gli inquilini di questa bella riserva. L'oasi misura 302 ettari più 200 di fascia di rispetto e copre i territori dei Comuni di Altino, Casoli e Sant'Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti.
Qui trova il suo ambiente ideale una straordinaria varietà vegetazionale, che comprende specie piuttosto rare. Se in genere si tratta di vegetazione di tipo palustre, con un esteso canneto a cannuccia, tifa di Laxmann, tifa minore e splendide orchidee rare come l'Epipacetis palustris, vicino al lago la vegetazione diventa ripariale e dominano i salici, l'ontano nero con sanguinello, fusaggine, nocciolo, ligustro e luppolo. C'è anche un'area di bosco con olmo campestre e farnia.
Per quanto riguarda la fauna, è la popolazione avicola a meritare grande attenzione: ben 218 specie di uccelli e tra queste alune rare come il falco pescatore, la cicogna nera, il mignattaio, la gru e il fenicottero, il germano nero, il cormorano, i trampolieri, i cavalieri d'Italia. Ancora, upupa, occhiocotto e averla capirossa nei campi e picchio rosso maggiore, picchio verde e nibbio reale nelle zone boschive.
Con un po' di fortuna sarà possibile ammirare volpi, tassi e faine, puzzole e topi quercini. Ultimamente è facile anche incontrare il capriolo e la nutria, mammifero di origine sudamericana. La fauna ittica comprende tinca, carpa, anguilla, barbo, cadevano e cobite.
Vicino al centro visite ci sono aree faunistiche con testuggini terrestri e lacustri, oltre alle anatre. È anche possibile visitare un ambiente rurale con pagliaio, vivaio, orto medievale, semenzaio e rola. Si sta anche realizzando un orto botanico con le specie vegetali più rappresentative: una visita alla riserva naturale riuscirà a conquistare grandi e piccini.
